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I
LEOPERE
1
La Vocazione di San Matteo
Pietro Marchesini
1739
Olio su tela
2
Crocifissione tra Maria, Giovanni
Evangelista e la Maddalena
Francesco Conti
1709
Olio su tela
3
Madonna in trono tra i Santi
Lorenzo e Zanobi
Zanobi Canovai
1877
Olio su tela
4
Cristo Crocifisso
Scuola Nordeuropea
Secolo XV
Legno policromo
4 bis
Madonna Addolorata
e San Giovanni Evangelista
Lorenzo Lippi
Prima metá del XVI secolo
Olio su tavola sagomata
S
Crocifissione di Sant`Acazio
e del suoi compagni
Giovanni Antonio Soglianl
Prima metá XVI secolo
Olio su tavola
6
San Giuseppe artigiano
Pietro Annigoni
1964
Olio su tela
7
Cantoria
Donatello e bottega
Prima metá del XV secolo
Marmo policromo
8
Martirio di San Lorenzo
Bronzino
1565 - 1568
Affresco
15
Sant`Antonio Abate tra i Santi
Lorenzo e Giuliano
Bottega del Ghirlandaio
Secona metá del XV seco lo
Olio su tavola
9
Annunciazione e Storie
di San Nicola
Filippo Lippi
1440 -1447
Tempera su tavola
16
Madonna col Bambino,
detta "Bentornete"
Giovannl Fetti
Metá del XV seco lo
Legno policromo
10
Cristo Crocifisso
5cuola Nordeuropea
1450 ca.
Legno policromo
17
Altar Maggiore
Oplflcio dalle Pietre Dure
1787
Pietre dure policrome
11
Monumento funebre di Nicco/ó
e Fioretta Martelli
Donatello
1464
Marmo
18
Cristo Crocifisso
Baccio da Montelupo (?)
Inizio del XVI seco lo
Marmo
12
Cenotafio di Donatello
Dario Guidotti e Raffaello
Romanelli
1896
Pietra serena e bronzo
19
Monumento funebre terragno
di Cosimo iI Vecchio
Andrea del Verrocchio
1465 -1467
Marmo e Porfido
13
I Santi Lorenzo, Ambrogio
eZanobi
Francesco Contl
1714
Olio su tela
20
Gloria dei Santi e Beati fiorentini
Vlncenzo Meuccl
1742
Affresco
13 bis
Madonna del Latte
Bottega Florentlna
Fine XIII - inizio XIV secolo
Tempera su tavola
21
Tabernacolo Eucaristico
Deslderlo da Settlgnano
1460 -1464
Marmo
14
Monumento funebre
di Berta Moltke Hwitfeldt
Giovannl Dupre
1864
marmo
22
Adorazione dei Magi
Girolamo Macchietti
1568
Olio su tavola
23
Gesu Crocifisso
tra i Santi Girolamo,
Francesco e la Maddalena
Pier Dandlnl
Fine XVII secolo
inizi XVIII secolo
Olio su tela
24
Assunzione della Vergine
Mlchele di Ridolfo
del Ghirlandaio
1572
Olio su tavola
25
San Lorenzo che intercede
per le anime del Purgatorio
Niccolo Lapi
Inizi del XVIII seco lo
Olio su tela
26
Lo Sposalizio di Maria
e Giuseppe
Glovan Battista di Jacopo
(Rosso Fiorentlno)
1523
Olio su tavola
26 bis
Monumento funebre
del musicista Francesco Landini
Bottega florentlna
1397
Marmo
27
Martirio di San Sebastiano
lacopo Chimenti,
detto "L`Empoll"
1580 -1590
Olio su tavola
28
Tribuna delle Reliquie
Mlchelangelo Buonarroti
1532
Pietra serena e marmo
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I
LA B.LtSILICA
Biglietteria
Pulpito
della Passione
Pulpito della
Resurrezione
Accesso zona
riservata
alta preghiera
___ Sagrestia
Vecchia
o
o
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1600 ANNI DI STORIA
realizzato dal Verrocchio e segnalato da un raffinatissirno gioco
geometrico di marmi bianchi, rossi, verdi e l`inserto di bronzi.
La monumentalitá della basilica viene esaltata dal ruolo della
luce e dall`utilizzo di due soli colori: il bianco dell`intonaco
deHe murature e il grigio della pietra serena dei sostegni.
Nella controfacciata Michelangelo, nel 1532, su commissione
di papa Clemente VII rcalizzó la Tribuna delle Reliquie.
La basilica di San Lorenzo, edificata fuori della cinta
muraria della cittá romana, e una delle piú antiche chiese
di Firenze. Consacrata durante le feste pasquali del 393 da
Sant` Ambrogio, e stata per piú secoli la sede dei vescovi
fiorentini. Fu ricostruita in stile romanico tra il 1045 e il 1060.
In quegli anni e documentata la presenza di una cornunitá di
canonici, sacerdoti che seguivano regole di vita comune. Per
questa ragione, alla chiesa e unito il chiostro e altri ambienti
funzionali alla vita comunitaria.
10lPINTI
Durante i suoi 16 secoli di vita la basilica si e arricchita
di numerosi dipinti, in parte oggi andati pcrduti perché
il mecenatismo di nobili famiglie ha rinnovato di secolo
in secolo I`arredo degli altari laterali.
Collocata nella cappella
Martelli, sua originaria
posizione, e l`Annuncia;:;ione
di Filippo Lippi,
capolavoro assoluto del
Maestro, capace di unire
la forza del disegno della
tradizione fiorentina con
la delicatezza dei gesti.
Maria, con atteggiamento
turbato ma elegantemente
composto, e pronta
ad esprimere il proprio
si di Ironte all`Angelo
Gabriele. Sulla sinistra
altri due Angeli assistono all`evento. Tutta la rappresentazione
e inscrita in un`atmosfera dettagliata e naturalistica di gusto
quasi fiammingo.
Fra i quadri delle cappelle nelle navate laterali spicca
lo Sposalieio delta Ungine di Rosso Fiorentino (1523), che mostra
un inedito modo di rappresentare il matrimonio tra Maria
e Giuseppe. La coppia e immersa nella gioia della giovinezza,
circondata da un arcobaleno di colori smaltati. L`utilizzo
di colori cosí forti e decisi accostati l`uno accanto all`altro
e alla base della cultura manierista.
LA CHIESA RINASCIMENTALE
L`ingresso dei Medici
nella storia della basilica
coincise con la terza,
magnífica, ricostruzione
di San Lorenzo. Giovanni
di Bicci de` Medici,
capostipite della famiglia
e fondatore dell`omonima
banca, affidó ne! 1419
a Filippo Brunelleschi
i lavori della Sagrestia
Vecchia, terminata
nel 1429. Brunelleschi
realizzó un edificio
innovativo, il primo in
stile rinascimentale nella storia dell`artc, dove il linguaggio
dell`antica Roma dialoga con una nuova armonia delle forme
e con la geometria. Solo nel 1442 il progetto di cdificare la nuova
basilica di San Lorenzo ebbc la spinta risolutiva. Cosimo il
Vecchio affidó il compito ancora a Brunelleschi che pero mori
nel 1446 senza poterlo condurre a termine, ma donandogli
l`impronta definitiva. Il risultato e irnpressionante, spettacolare
e di straordinaria bellezza. Filippo Brunelleschi concepisce uno
spazio unitario, disegnato attraverso lo stucl.io rigoroso della
geometria e delle proporzioni. L`occhio coglie tutto lo sviluppo
dell`edificio e converge infine sull`altar maggiore, davanti
al quale riposa Cosimo il Vecchio in un monumento funebre
I PULPITI DI
DONATELLO
1due pulpiti, collocati
sotto le arcate terminali
delle navate, sono gli
ultimi capolavori realizzati
da Donatello, assieme
ai suoi coUaboratori.
Solo dopo nel 1515 le
varie lastre bronzee
furono asscmblate e
nella seconda meta del
Cinquecento hanno
assunto I`aspetto attuale:
posti su una struttura
marmórea retta da
colonne in marrni misti
e capitelli di tipo ionico. A sinistra, troviamo il Puipito della
Passione con le scene: la Preghiera nell`orto degli ulivi (lato transeuo),
Cristo daoanti a Pilato e Caija (lato controfacciata), la Croafissione
e la Deposinone dalla Croce (lato navata), Deposinone nel Sepolcro (lato
altare); a destra, il Pulpuo delta Resurrenone con le Mane al Sepolcro
(lato altare), Cristo che scende nel Limbo, Resurrezione e Ascensione
(lato navata), la Penlecosle (lato controfacciata) e il Martirio di San
Loren;:;o(lato transetto). Completan o i pulpiti alcuni pannclli
in legno brunito aggiunti successivamente. Nelle formelle
emerge il genio di Donatello nel collocare una grande pluralitá
di soggetti e di espressioni in spazi solidamcnte prospettici,
e appare una tensione religiosa profonda e drammatica tipica
del Maestro negli ultimi anni della sua vita.
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LA SAGRESTIA
VECCHIA
La Sagrestia, progettata da Filippo Brunelleschi, evidenzia
illinguaggio rinascimentale inccntrato su una rigorosa
geometria: cubo e sfera, quadrato e cerchio. L`architettura
e adornara dalle sculture in terra cotta dipinta di Donatello:
i Cherubini, i quattro Evangelisti, quattro storie della vita di
San Giovanni Evangelista (santo a cuí e dedicata la cappella),
i Santi Cosma e Damiano (protettori della Iamiglia Medici)
eiSanti diaconi Stefano e Lorenzo. Le due porte di bronzo,
laterali all`altare, sono sempre opera di Donatello. La scarsella
e coronata da una cupoletta raffigurante il cielo di Firenze il 4
luglio 1442, affresco in lapislazzuli e oro attribuito al Pesello.
L`ambiente raccoglie anche due importanti sepolcri della
Iamiglia Medici: al
centro sotto la grande
tavola marmorea e il
sarco[ago di Giovanni
di Bicci e della moglie
Piccarda Boeri
scolpito dal Buggiano
(1430);al lato il
monumento funebre
in por/ido, marmo
e bronzo che contiene
le spoglic di Piero
il gottoso e Giovanni,
rispettivamente padre
e zio di Lorenzo il
Magnifico realizzato
dal Vcrrocchio (1472).
rJooa
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